Bonus condizionatori 2024

L’estate 2022 si prefigura come una delle più calde degli ultimi anni. Sono molte le città da bollino rosso in cui si soffre l’afa e chi lo ha già installato non esita a far andare il condizionatore.

Ma chi non ce l’ha?

Se ti sembra che la spesa sia difficile da sostenere in questo tempo di crisi e di rincari delle bollette, non disperare: c’è il bonus condizionatori 2022 che viene in aiuto anche quest’anno.

Che cos’è il bonus condizionatori 2022

La Legge di Bilancio 2022 ha stabilito delle forme di incentivi per l’acquisto di nuovi condizionatori o la sostituzione di quelli vecchi.

Si tratta di modelli a pompa di calore ad elevata efficienza, che si possono utilizzare sia per la climatizzazione estiva in raffrescamento che per quella invernale in riscaldamento.

Sul mercato ne esistono ormai di diversi tipi e non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma di certo – considerando l’opportunità – conviene cercare sì l’apparecchio con un buon rapporto qualità prezzo ma anche quello che l’opinione generale considera come miglior prodotto. Sarebbe del tutto illogico orientare l’acquisto su un prodotto low cost e di basso prezzo solo per “risparmiare” di più.

  • Periodo di validità

L’agevolazione bonus condizionatore è utilizzabile fino al 31 dicembre 2024 e consente di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50 al 65% a seconda che si ricorra al Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%); in alcuni casi è possibile inserire la spesa del condizionatore all’interno del Superbonus 110%.

  • A quanto ammonta

L’importo per la detrazione del condizionatore deve essere calcolato nel 2022 su un importo massimo di 10 mila euro (che dovrà comprendere tutte le spese accessorie comprese quelle di installazione che devono essere fatte da personale specializzato, che provvederà a certificare il lavoro).

Nel 2023 e 2024 verrà invece calcolato su un importo massimo di 5 mila euro.

Resta invariata la possibilità di sfruttare il bonus ripartendolo in 10 quote annuali di pari valore qualora si scelga di riportarlo nella dichiarazione dei redditi oppure di optare per lo sconto in fattura per acquisti fatti in negozi fisici.

Chi può richiede il bonus condizionatori 2022

Il bonus condizionatori 2022 può essere richiesto da tutti, persone fisiche (e senza attestazione ISEE) e imprese, purché dimostrino di essere detentori dell’immobile in cui viene installato l’apparecchio.

L’agevolazione è applicabile a un solo immobile.

Possono usufruire dell’agevolazione anche coloro che detengono la nuda proprietà, sono affittuari o comodatari, cioè che hanno diritto reale di godimento del bene sull’immobile oggetto dell’intervento e ne abbiano sostenuto le spese.

Nel caso si benefici del bonus al 50% sulle ristrutturazioni, si ha diritto alla stessa percentuale di detrazione fiscale per il condizionatore a patto che le opere siano iniziate dopo il 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquista l’apparecchio.

Che cos’è la detrazione al 50%

La detrazione del 50% è possibile se il contribuente acquista un climatizzatore almeno di classe A+ a seguito di un intervento collegato di recupero del patrimonio edilizio, secondo quanto già disciplinato dall’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) e successive disposizioni di legge.

Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio possono essere eseguiti sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici residenziali.

Si tratta sostanzialmente di interventi di

  • restauro
  • risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia
  • ricostruzione o ristrutturazione di un edificio che ha subito danni
  • tutti i lavori che danno diritto al bonus ristrutturazioni

Sono esclusi quei lavori di manutenzione ordinaria come sostituzione pavimenti, tinteggiatura pareti, sostituzione infissi esterni e via discorrendo.

Il massimo che puoi spendere per beneficiare del bonus ristrutturazione è di 96mila euro.

Che cos’è la detrazione al 65%

La Legge di Bilancio consente di usufruire delle agevolazioni anche nel caso di manutenzione straordinaria senza ristrutturazione.

Si tratta in questo caso della detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica di cui all’articolo 14 del Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modifiche dalla Legge n. 90 del 3 agosto 2013, ai commi 1 e 2 dell’articolo 119.

La detrazione al 65% riguarda sia l’acquisto di un dispositivo ex novo sia la sostituzione di uno vecchio, a patto in quest’ultimo caso che si rispetti la condizione del miglioramento minimo di due classi energetiche superiori.

Tale miglioramento deve essere certificato dal produttore o dall’installatore.

La detrazione per il 2022 è valida per interventi iniziati dopo il 1 gennaio 2021, entro un limite di spesa di 46.154 euro.

Che cos’è la detrazione al 110%

In alcuni casi si riesce a sfruttare l’agevolazione al 110% qualora l’acquisto del condizionatore venga realizzato congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti.

Questi ultimi devono giustificare l’accesso al superbonus, come l’isolamento termico, la sostituzione della caldaia, e così via.

Come ottenere lo sconto bonus condizionatori

Il contribuente ha due possibilità per fruire delle agevolazioni: direttamente in fattura o in 10 anni nella dichiarazione dei redditi.

In entrambi i casi è necessario documentare le spese sostenute per i lavori pagando con sistemi tracciabili come bonifici, carte di credito e di debito ed esibendo fatture e certificazioni.

  • Sconto in fattura

Si tratta sostanzialmente di ridurre il prezzo d’acquisto dell’importo pari all’agevolazione fiscale spettante per acquisti diretti in negozio (come le catene) o fatti tramite produttori e installatori autorizzati.

Può essere utile questa forma nel caso in cui il contribuente ritenga di non avere sufficiente capienza fiscale per poter detrarre con la dichiarazione dei redditi, specie se intende acquistare modelli di marca conosciuta che garantisce la qualità del prodotto e un’assistenza puntuale.

  • Detrazione fiscale

La detrazione fiscale va riportata nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico persone fisiche).

Si tratta di divedere la detrazione spettante in 10 quote uguali e di detrarre una quota ogni anno per 10 anni.

Come richiedere il bonus condizionatori 2022

Per richiedere il bonus occorre dimostrare che i lavori siano stati eseguiti entro la fine dell’anno in corso (e senza limite ISEE).

Si ha tempo novanta giorni dalla fine dei lavori, cioè installazione e collaudo, per trasmettere a ENEA l’intera documentazione.

Gli interventi di riqualificazione energetica devono prevedere tutta una serie di documenti, redatti da professionisti, che attestano il miglioramento dell’efficienza energetica, considerando tutti gli interventi effettuati e le spese sostenute (compresi gli importi di eventuali consulenze professionali).

Questa è la documentazione che il contribuente deve avere cura di conservare per qualunque richiesta da parte di Agenzia delle Entrate:

  • certificato di asseverazione redatto dal tecnico o dal professionista
  • ricevuto di invio all’ENEA dell’attestato di qualificazione e certificato / prestazione energetica.
  • fattura con dati del venditore (compresa partita iva e codice fiscale);
  • ricevuta di bonifico o di pagamento con carta di credito.

Il bonifico è bene che sia del tipo “parlante” e deve riportare con riferimento alla normativa: il codice fiscale del contribuente, nome e codice fiscale o partita iva del venditore, estremi della fattura.


Domande frequenti

Quando scade il bonus condizionatori 2022?

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il bonus condizionatori garantendo uno sconto del 50% oppure del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione.

Questa agevolazione è in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno, senza alcun limite ISEE.

Si può usufruire del bonus condizionatori anche nel 2023?

Sì il bonus condizionatori può essere richiesto anche per il 2023 3 fino al 31 dicembre 2024,.

Tieni presente però che nel prossimo biennio la spesa massima dell’apparecchio (costi di installazione e certificazione compresi) si riduce a 5.000 euro.

Come si fa a ottenere il bonus condizionatori?

Ci sono due condizioni perché il bonus possa essere richiesto. È necessario innanzitutto che lo stabile sia a norma di legge, ovvero sia già accatastato (oppure in fase di accatastamento) e in regola con i pagamenti.

Inoltre il pagamento dei lavori deve essere fatto con sistemi tracciabili (bonifico parlante o ricevuta di carta di credito) e che sia documentato.

Conclusioni

Con le estati che si fanno di anno in anno più torride, vivere la quotidianità della casa nelle città da bollino rosso è sempre più difficile. Dicono in questi casi di non uscire di casa e di non fare attività all’aperto, ma anche stare fra le mura domestiche non è affatto semplice quando la temperatura interna è prossima ai 30°C.

Anche se incide sui costi della bolletta energetica, l’installazione di un condizionatore è la cosa migliore, tanto più che con le agevolazioni fiscali previste dal Governo anche per il 2022 può essere utile farci un pensierino.

Considerate infatti che a seconda dei casi si potranno detrarre il 50% o il 65%.


Fonti:

Bonus condizionatori 2022 sconto in fattura – Moduli