Che cos’è il laminato – tutto quello che devi sapere per utilizzarlo al meglio

Se stai rimodernando o ristrutturando la tua casa, puoi aver pensato anche di cambiare il look dei pavimenti, scegliendo un rivestimento diverso da quello che hai ora. Una delle opzioni possibili è il pavimento in laminato, una scelta vincente che unisce il calore del legno ad un materiale plastico.

Il laminato dà come risultato una superficie piuttosto resistente. Rispetto ad altri materiali, il laminato è decisamente economico e ha un’elevata resistenza all’usura. Ma cos’è il laminato? E si usa solo per i pavimenti? Scopriamolo insieme!

Che cos’è il laminato?

Lo strato di finitura più comune per truciolati, compensati, pannelli di MDF o di fibra ad alta densità, pavimenti, pannelli a muro e mobili in legno è il laminato. Essenzialmente è composto di diversi strati di carta sottile e resine plastiche pressati insieme. Lo strato più superficiale è solitamente decorato con motivi di essenze di legni, e ricoperto di una patina trasparente che impermeabilizza e protegge la tavola.

Il laminato: tipi

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Esistono cinque tipi di laminato, a seconda dell’uso che se ne vuole fare.

Laminati decorativi

I migliori in termini di estetica, per le loro finiture e le loro trame, sono molto usati per i rivestimenti ornamentali dei mobili nell’industria dell’arredamento, anche grazie alla vastissima varietà di scelta.

Laminati industriali

I laminati industriali sono più resistenti all’usura e più forti. Comprendono laminati altamente performanti, trattati per essere resistenti al fuoco, agli agenti chimici e batterici; vengono usati negli ospedali e in molte attività produttive.

Laminati compatti

Sono piuttosto spessi, autoportanti e non hanno bisogno di essere incollati a nessun altro materiale.

Laminati postformati

Questa versione più sottile è fatta per essere avvolta attorno a tavoli, colonne ed è pertanto molto più flessibile.

Laminati ad alta pressione o a bassa pressione

Differiscono solamente per la pressione con cui la lamina è applicata sul substrato, l’alta pressione si usa per la base di legno compensato e quella bassa per la base di MDF, materiale molto usato in arredamento, sempre derivato dal legno.

Il laminato: colori e motivi

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Il laminato per arredamento viene ormai prodotto in una miriade di motivi. Disponibile anche in colori vivaci e motivi eccentrici, se vuoi usarlo per rendere la consistenza e l’aspetto del legno o di altri materiali naturali farai certamente centro.

Il laminato: finiture

Sebbene sia disponibile in tante finiture, le più gettonate per il mobilio sono le finiture lisce, sia lucide che opache. Tra le varianti disponibili segnaliamo quelle piallate a mano, simil legno rustico, e le finiture metalliche o simil pelle. In ogni caso la tendenza è riprodurre, sia sui mobili che sulle coperture, il senso di naturalezza e calore del legno, tramite laminati ruvidi.

Misure

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Il laminato è disponibile in fogli, pannelli e tavole, dipende dal tipo di applicazione. Le misure di una tavola per pavimenti, ad esempio, sono circa 6-12 mm di spessore, 1200-1400 mm di lunghezza e 300-400 mm di larghezza. Ovviamente tutto dipende dalle case produttrici e dalla destinazione d’uso, ne esistono veramente di tutte le dimensioni.

L’importante, a seconda degli usi, è calcolare esattamente la superficie da rivestire, e conoscere il metodo che si andrà a utilizzare: eviterai così di restare senza materiale, o di non mettere a punto alcuni accorgimenti tecnici, per esempio riguardo alla posa dei pavimenti, che potrebbero compromettere la riuscita del tuo lavoro.

Durevolezza

Il laminato è piuttosto robusto e resistente all’usura, ai graffi e all’umidità, oltre che al calore, se paragonato all’impiallacciato o al legno pieno. Bisogna però tenere conto del fatto che un eccesso di umidità potrebbe curvarlo in superficie, e che essendo comunque un materiale ricoperto può andare incontro a scheggiature.

Costo

Comparato all’impiallacciato, il laminato è un materiale più economico e dà ugualmente un grande effetto di legno naturale. In particolare, il laminato per pavimenti è un’alternativa ecologica e poco costosa ai tradizionali pavimenti di legno; scegliendolo, la voce “costo parquet” della tua ristrutturazione si abbasserà notevolmente.

Esistono però anche laminati di alta gamma, che arrivano a costare come un parquet tradizionale, e pavimenti laminati per uso temporaneo, che in realtà sono quelli che negli anni ’90 hanno dato vita all’idea e vengono dalla necessità di allestimento degli stand fieristici: ovviamente, questi ultimi costano meno.

Il costo del parquet in laminato solitamente dipende moltissimo dalla classe di resistenza, che in Italia va da AC1 (la più bassa) a AC6 (il più resistente): naturalmente più un prodotto è resistente e durerà negli anni, più lo pagherai.

Mantenimento

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Facile da pulire con pochissimi accorgimenti, il laminato teme l’esposizione alla luce e all’acqua. Per farlo durare anni come nuovo, spolveralo regolarmente, e puliscilo senza strofinare troppo con un panno morbido leggermente umido. Se vuoi, puoi usare un detergente delicato.

È controindicato, invece, usare pagliette in lana d’acciaio o prodotti abrasivi per la pulizia.

Installazione, riparazione e sostituzione

Per quanto riguarda il pavimento laminato, l’installazione è molto più semplice rispetto a quella delle normali piastrelle smaltate o del marmo. Infatti, la posa del laminato avviene con un sistema ad incastro. Il parquet laminato è molto confacente per i progetti “fai da te” di rinnovamento della propria casa, in quanto è possibile incollarlo senza grandi problemi su un pavimento già esistente.

Se desideri invece rinnovare i tuoi mobili o la perlinatura, incollandovi un foglio di laminato, dovrai utilizzare collanti potenti e aver cura di eliminare completamente il vecchio laminato, segnato e incurvato, dalla superficie che vuoi rivestire.

Se con le pavimentazioni il “fai da te” è sicuramente praticabile, per rivestire un mobile ti consigliamo, comunque, di contattare un esperto: il processo necessita di qualche accorgimento e di parecchia esperienza.

Quando optare e quando evitare le finiture in laminato

Il rivestimento in laminato è utilissimo per tutte quelle superfici quotidiane che conoscono bene l’usura (come abbiamo visto infatti la sopporta benissimo) quali i top delle cucine, dei tavoli, i pavimenti di soggiorni, salotti e camere da letto, e le ante degli armadi.

Le versioni con motivi sono eccezionali per ravvivare un mobile o dare un tocco particolare ad una stanza. Parlando poi nello specifico dei pavimenti, il parquet laminato è anche meglio del legno massiccio per costo più basso e sostenibilità ambientale.

Sebbene sia disponibile in un’ampia gamma di decori molto naturali, a volte l’aspetto del laminato dà l’impressione di essere “plasticoso” e artificiale, soprattutto se parliamo di laminati pressati.

Se stai cercando di ravvivare un particolare pezzo d’arredo, o se vuoi un aspetto naturale per il tuo pavimento finto parquet, però, può convenirti scegliere un impiallacciato o legno massello.

Pertanto, nella tua scelta di un laminato dovrai tenere conto di tutti questi fattori, oltre che delle tue esigenze particolari. Come ultima cosa, abbi cura di verificare la resistenza all’umidità e all’acqua di un laminato che vuoi posizionare in bagno, in cucina o all’esterno di casa tua. 

Pavimento laminato, opinioni e cenni strutturali

Come accennato più sopra, questo tipo di pavimento è una scelta valida ed ecosostenibile per dare un tocco naturale a pavimenti che si vogliono ristrutturare o modificare, senza bisogno di ricorrere alla lavorazione necessaria per rifare i pavimenti tradizionali.

Il pavimento in laminato consiste solitamente in quattro strati:

Controbilanciatura

È la parte che appoggia sulla superficie da ricoprire, e promuove la stabilità della tavola di laminato.

Pannello in MDF o HDF

Il “cuore” in fibra di legno e resine di alta qualità: omogeneo, resistente e stabile, con proprietà anti-umidità.

Pannello con stampa del decoro

Riproduzione altamente sofisticata, stampa ad alta risoluzione e colorazione naturale fanno del decoro l’aspetto estetico delle doghe. Molto usata la tecnica a registro, particolarmente realistica.

Overlay

La superficie della doga. È una pellicola dura e trasparente, che deve essere di ottima qualità per resistere agli urti, allo sfregamento, alle sostanze chimiche usate in casa e alle bruciature.

Ci sono altri pavimenti che vengono incollati su quelli preesistenti, tipo il linoleum (che è un impasto di farina di legno, olio di lino, resine naturali e pigmenti colorati) o i pavimenti in PVC (che sono di plastica, e riproducono con stampa computerizzata legno o altri materiali naturali).

PVC e laminati possono essere incollati o posati ad incastro, previa stesura di un materassino isolante solitamente in schiuma, che prevenga eventuale umidità di risalita. Essendo materiali molto sottili, è facile che si possano posare mantenendo le proprie porte senza problemi: un punto in più per scegliere uno di questi tipi di pavimento.


Domande frequenti

🚪 Cos’è il legno laminato?

Per definire il legno laminato possiamo dire che si tratta di strati di legno incollati o uniti in diverso modo con la grana parallela a formare tavole o travi, rivestiti con una stampa del decoro che riprende l’essenza del legno e con uno strato impermeabile trasparente. Spesso è usato come sinonimo di compensato, anche se ciò non è corretto: il compensato è infatti un semilavorato di strati molto sottili di legno sfogliati dal tronco dell’albero, incollati incrociando le venature del legno.

🚪 Per cosa viene usato il legno laminato?

L’impiallacciato è un laminato. Il piallaccio è uno strato sottile di essenza di legno, normalmente spesso da 0,5 a 5 mm, ottenuto tagliando in fogli del legno pregiato lungo la vena, contro vena o alla radica. Incollato a materiali compositi, massello o compensato, l’impiallacciato aiuta a realizzare un prodotto di aspetto naturale, a un costo più accessibile del vero legno, sia esso un tavolo, una sedia o varie, diverse tipologie di arredi.

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