Pavimenti in laminato o in vinile – la sfida epica

Se devi ristrutturare casa, il pavimento è una delle parti più cruciali da affrontare, come abbiamo già visto più volte. La scelta non dipende soltanto dal gusto personale, in alcuni casi può essere obbligata da fattori ambientali come per esempio l’umidità, o dal calpestio molto pesante che vivono certe stanze, o dal costo più contenuto rispetto ad altre opzioni.

Vediamo stavolta se sia meglio orientare una scelta su pavimenti in laminato o in vinile, che sebbene sembrino simili perché si presentano un po’ esteticamente allo stesso modo, venduti in svariati colori e finiture, in realtà sono molto diversi nella struttura.

Pavimento in laminato contro pavimento in vinile (scopri le tue alternative)

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Conosco persone che hanno avuto un pavimento in vinile in cucina, avendo problemi dopo qualche anno perché lo avevano incollato su pavimenti preesistenti irregolari, e anche il vinile pur essendo elastico ha iniziato a creparsi.

Conosco altre famiglie che con un pavimento in laminato, non essendosi accorte subito di una perdita d’acqua, hanno avuto il sollevamento dei listoni, e qualche graffio di superficie di troppo dovuto ai figli che trascinavano le sedie. Ciascuna opzione però ha i suoi pregi e difetti, anche a seconda dell’aspettativa di durata che si ha.

Brevi definizioni e storia del pavimento in vinile e in laminato

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Il pavimento in vinile venne introdotto per la prima volta nel 1933 a Chicago, e divenne il pavimento più usato negli Stati Uniti nel dopoguerra, sia in ambito domestico che in ambienti pubblici, visto che le plastiche utilizzate per le piastrelle venivano prodotte in molti colori e che erano durevoli e facili da tenere pulite.

Negli anni ’70 si iniziarono a produrre i primi listelli, nei quali però fino al successivo decennio si trovava ancora l’asbesto come componente. Per fortuna, col passare del tempo si definì un prodotto qualitativamente molto migliore e senza rischio per la salute, che attualmente viene venduto in piastrelle o in listoni dall’effetto legno o pietra.

Il pavimento vinilico è composto interamente di strati di differenti tipi di plastica ed è pertanto riciclabile al 100%. I tipi più diffusi sono le piastrelle adesive e i listoni con incastro a click. Lo strato superiore è stampato con qualsiasi tipo di decoro si voglia, e viene rivestito da una patina lucida e da una anti UV, che lo mantengono bello a lungo.

Il laminato ha al centro un pannello in HDF (fibra ad alta densità, anti umidità), poggia su uno strato chiamato controbilanciatura (che ne stabilizza la posa), viene decorato da una carta stampata, generalmente a motivo legno, e finito con uno strato trasparente, l’overlay, che lo rende resistente all’acqua, ai graffi, alle macchie, all’usura e alle bruciature.

Nato all’inizio degli anni ’90, il laminato viene incontro all’esigenza di alcuni settori (quello fieristico, per esempio) di avere un pavimento attraente come il parquet ma di costo minore e che fosse molto più semplice da montare e smontare: nasce così il pavimento in laminato a montaggio flottante, che non necessita colla o chiodi per la posa.

Nel corso degli anni, da quella versione economica prodotta per un certo tipo di industria si arrivò a modelli decisamente belli dal punto di vista estetico, che resero il pavimento in laminato un prodotto via via sempre più ricercato nell’ambito delle ristrutturazioni, diventando un vero e proprio pavimento di design.

Essendo un prodotto quasi del tutto a base di parti di legno che altrimenti andrebbero sprecate, viene considerato un prodotto sostenibile.

In cosa si differenziano il pavimento in vinile e quello in laminato?

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Nonostante le loro similitudini, i due tipi di pavimento di cui stiamo parlando hanno piccole differenze che condizionano la loro posa in determinati luoghi sebbene, grazie ai progressi che i produttori di pavimenti stanno facendo per migliorare entrambi i tipi di prodotto, esse siano sempre più lievi.

Tra queste, c’è il formato in larghi fogli arrotolati dei pavimenti in PVC, non possibile per i pavimenti in laminato: esso consente la posa in un unico pezzo. In questo articolo parleremo del formato simile a quello del laminato, cioè l’incastro a click, comune sia alle piastrelle che ai listoni.

Caratteristiche dei pavimenti in vinile

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Una delle cose più allettanti dei pavimenti vinilici è che possono essere usati dove è possibile che ci siano problemi con acqua e umidità, cioè in cucina, in bagno, nelle lavanderie e negli interrati.

  • Materiali

Un nucleo solido (ottenuto da composizioni attentamente studiate di PVC e stabilizzanti inerti) forma la base rigida di questi listoni vinilici. Contrariamente ai tipi più vecchi, che avevano la base di tessuto e non potevano sopportare gli allagamenti, questi pavimenti di nuova concezione sono resistenti ai danni dell’acqua.

Normalmente montato su una base fonoassorbente, il pannello in SPC è a sua volta ricoperto con la carta stampata secondo infiniti decori e consistenze, con l’overlay (strato plastico trasparente) e con un’ulteriore pellicola resistente ai raggi UV.

I tipi di pavimento vinilico più costoso sono quelli più spessi. Alcuni pavimenti in PVC di lusso sono più resistenti ed elastici piuttosto che rigidi, e possono compensare bene le imperfezioni dei pavimenti sottostanti.

  • Opzioni di design

I pavimenti in PVC possono assumere qualsiasi aspetto il progettista abbia in mente di fargli prendere, in quanto esso dipende esclusivamente dalla fantasia e dalla moda del momento.

Infatti, il decoro è una stampa ad alta risoluzione, per cui è facilissimo scegliere un aspetto naturale se parliamo di essenze di legni, di pietra o di ceramiche, come pure è semplice creare dei listoni colorati.

In ogni caso, sia che tu voglia trovare qualcosa che si accordi allo stile rustico della tua casa, sia che tu voglia giocare sui contrasti, con il pavimento vinilico puoi fare qualsiasi cosa, perfino disegni personalizzati.

Il pavimento in vinile ti permette inoltre di non avere problemi con la registrazione del pavimento sottostante o con le porte: infatti, è spesso solo 5 mm.

  • Durevolezza

Niente come i pavimenti “rendono quanto sono costati”: i listoni in PVC di alta fascia hanno uno spesso rivestimento di finitura protettiva che li mantiene belli a lungo, ma con le opportune accortezze anche alternative più economiche dureranno per anni belle come il primo giorno.

Nonostante il rivestimento anti UV, può capitare che le pavimentazioni più economiche sbiadiscano con la luce, ma la sfida che questo pavimento vince sempre sono gli ambienti dove il rischio acqua è al 100%, non ci stancheremo di ripeterlo: se la vasca da bagno trabocca, o se i grandi elettrodomestici perdono, con un pavimento vinilico non c’è nulla da temere.

  • Gamma di costo

I prezzi dei pavimenti in PVC si presentano molto vantaggiosi se comparati con i pavimenti di tipo tradizionale, che oltre alla materia prima richiedono basi, collanti e un posatore professionista.

Una caratteristica che determina costi più alti nel vinilico è – oltre alla finezza o alla personalizzazione del decoro – lo spessore del listone. Una mattonella sottile o il vecchio foglio in rotolo costano molto meno.

Il prezzo medio per un pavimento in listoni a posa flottante è 20-25€/mq.

  • Pro e contro

Le stesse caratteristiche che rendono il pavimento in PVC impermeabile sono anche quelle che lo rendono uno tra quelli su cui è piuttosto scomodo camminare. Infatti, soprattutto se installato su un pavimento di cemento o di piastrelle, risulta molto duro e freddo sotto ai piedi.

Questa sensazione viene in parte risolta con l’uso di tappetini prima della posa (solitamente simili a grosse piastrelle in gomma) dei listoni vinilici di lusso, per “ammorbidire” il passo su questo tipo di pavimento. Come conseguenza però, il pavimento sarà più soggetto ad ammaccarsi sotto al peso di mobili importanti, ma ne guadagnerai in comodità.

Il vinilico è un pavimento impermeabile, pertanto non ti dovrai preoccupare di nessun rovesciamento di liquidi: basterà una passata di straccio. Tutto quello di cui hai bisogno per mantenerli puliti è una spazzata ogni giorno, una passata di aspirapolvere, e lo straccio umido di tanto in tanto.

Il pavimento in pvc a posa flottante può essere montato da chi ha un minimo di dimestichezza col fai da te e gli attrezzi giusti in poco tempo, limitando ulteriormente la spesa.

Caratteristiche del pavimento in laminato

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Il pavimento in laminato, avendo il nucleo in legno, trasmette sempre più calore in una stanza rispetto al vinile, che molti trovano comunque freddo. Inoltre, viene spesso indicato come un pavimento più gradevole su cui stazionare per lungo tempo.

  • Materiali

Il laminato ha un fondo (controbilanciatura), un nucleo in fibra di legno e resine (in caso di solo legno si presenterebbe il problema del rigonfiamento, se infiltrasse acqua), una stampa che normalmente riproduce l’essenza di legno – ma al giorno d’oggi non sono rari neanche l’effetto ceramica, metallo o pietra naturale – ed uno strato protettivo trasparente, proprio come nel pavimento vinilico.

Lo strato a contatto con il pavimento è progettato per avere anche proprietà isolanti.

  • Opzioni di design

Il laminato è un pavimento più spesso (arriva fino a 12 mm) e per questo motivo è da tenere in conto che, posato su un pavimento preesistente, i battiscopa andranno tolti e rimessi a misura, e le porte ed eventualmente i radiatori potrebbero risentire dello spessore, necessitando interventi.

Al giorno d’oggi viene progettato con qualsiasi fantasia si ritiene che il mercato apprezzi, anche se una volta non era così: infatti all’inizio come abbiamo visto il laminato era solo un materiale più economico che simulava un pavimento di legno.

Ora non c’è limite alla fantasia dei decori, e alcuni pavimenti vengono realizzati con bordi smussati, scanalature o venature di legno. Rispetto al legno, i listoni sono più corti, e la manutenzione molto, molto più facile.

  • Durevolezza

Nelle famiglie con bimbi o con membri di famiglia a quattro zampe, il pavimento in laminato è una scelta molto apprezzata perché resiste sia alle zampe sia ai colpi che riceve durante i giochi. È un pavimento adatto agli ingressi, alla cucina e in generale nelle stanze di traffico.

In effetti, con qualche accorgimento il laminato resta bello per una decina d’anni, ma essendo relativamente poco costoso è possibile cambiarlo senza farsi tanti pensieri sul proprio conto in banca.

  • Gamma di costo

Il costo medio di un pavimento in laminato a posa flottante si aggira sui 10-15 €/mq, ma naturalmente tutto dipende da spessore, qualità e anche dalla necessità o meno che ci possa essere di mettere sotto al pavimento un altro strato isolante (vuoi per isolamento acustico, vuoi per ridurre i danni da umidità).

  • Pro e contro

Il pavimento in laminato è diventato famoso quando si è visto che, col suo sistema a posa flottante, si poteva rimodernare casa propria nel giro di un fine settimana, con un pizzico di manualità e l’aiuto di un seghetto, senza tempi di attesa per la stabilizzazione di colle e basi, ottenendo un pavimento senza fughe.

Con il passare del tempo, l’industria ha lavorato sul rimbombo che si creava con questo tipo di prodotto: trattandosi infatti di pavimenti flottanti, con i vecchi pavimenti i passi risuonavano creando rumore, cosa che è stata risolta con gli appositi materassini fonoassorbenti da posizionare prima della posa.

Chi ama il parquet nota sempre la dimensione più corta delle tavole, rispetto al massello, ma in generale il laminato viene visto da tutti come un pavimento semplice da montare, comodo per camminarci su e facile da pulire.

Infatti, basterà spazzare o aspirare spesso, passare ogni tanto uno straccio ben strizzato e fare attenzione ad asciugare subito qualsiasi liquido rovesciato, per avere un pavimento bello per anni.

PVC e laminato: validi a pari merito

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I produttori di vinilici e laminato migliorano la resa e l’aspetto dei loro prodotti di anno in anno, cercando di lavorare sui difetti, e le nuove tecnologie aiutano molto in questo senso, quindi un pavimento vale l’altro, a livello di qualità, aspetto e finiture: alcuni tipi sono però più adatti di altri per la posa in specifiche stanze.

Naturalmente, visto quello che abbiamo analizzato fino a qui, ora devi solo aver chiari questi dettagli: il limite di spesa, gli ambienti in cui vuoi usare il pavimento ed eventuali vincoli di tempo. Tra le tante proposte in vendita troverai certamente il tuo pavimento ideale.

Esplora il tuo stile di vita e le tue necessità: ti serve un pavimento adatto alle attività dei bambini? Hai animali domestici? Vuoi qualcosa da installare senza dover toccare le porte? Hai particolari necessità di un pavimento impermeabile? Preferisci che il tuo pavimento venga prodotto con scarti di altre lavorazioni?

Chiedendo a chi ha già un pavimento in PVC o in laminato ti farai ancora più chiarezza, e recandoti in un punto vendita che ti possa mostrare e far toccare letteralmente con mano le diverse scelte, sarà anche meglio. Quindi, pronto per la scelta: sono entrambe opzioni vincenti!


Domande frequenti

🏠 Il laminato è la stessa cosa del vinile?

Il pavimento in laminato è simile ai listoni di vinile di lusso sia nell’aspetto che nei metodi di installazione. Ma la differenza maggiore sta nel fatto che il centro del laminato è fatto di scarti di lavorazione di legno uniti da resine. La superficie è costituita da uno strato di materiale plastico duro e trasparente, che ricopre lo strato con il disegno stampato.

🏠 Qual è il tipo di pavimentazione più durevole?

Diversi sondaggi condotti da riviste di consumatori indicano il pavimento di piastrelle di porcellana come quello più durevole, resistente ai graffi, alle ammaccature e all’umidità. È anche molto semplice da pulire.

🏠 Il pavimento in vinile è indicato per le stanze da bagno?

Il pavimento in vinile in listoni è estremamente durevole e impermeabile, e ciò lo rende una scelta ovvia per cantine, bagni e cucine. Il vinile in fogli è stato una scelta estremamente popolare per anni per l’assenza di giunture, dalle quali può filtrare l’acqua. Comunque, al giorno d’oggi continuo a preferire il vinile in listoni.

🏠 Quanto durano i pavimenti in vinile?

Naturalmente dipende anche dalla manutenzione e dal tipo scelto, ma possono durare da 10 a 20 anni. Il pavimento in vinile è molto durevole, se installato e mantenuto correttamente. Detto questo, il pavimento in vinile è una gran scelta per le stanze della tua casa che sopportano il calpestio più pesante. Inoltre, la maggior parte di essi ha un trattamento di superficie fatto per resistere ai graffi e alle macchie.

🏠 È più economico il vinile o il laminato?

Per quel che riguarda il costo, siamo su un piano di parità. Il pavimento in laminato e i migliori pavimenti in vinile, siano in listoni o pavimenti LVT sono simili, come prezzo, sebbene i fogli in vinile abbiano un leggero vantaggio.

Sia il pavimento in laminato che quello in vinile sono di solito meno costosi di quello in parquet, o in impiallacciato, e dei tipi più diffusi di piastrelle in ceramica o gres porcellanato.

🏠 Il laminato è impermeabile?

In breve, purtroppo la risposta è no, il laminato, essendo un pavimento prodotto con fibre che derivano da scarti di legno riciclati, non è per sua natura impermeabile. Il suo strato superficiale in melammina è comunque una finitura robusta che resiste ai graffi e può dare una protezione secondaria se rovesci un goccio d’acqua… ma meglio asciugarlo subito!