Tipi di doccia per un bagno dal look contemporaneo

Il bagno oggi è uno degli ambienti domestici più curati in termini di design. Se fino a qualche decennio fa le generazioni erano cresciute con la classica soluzione vasca con doccino o piatto doccia con tenda o ante in plexiglass, piccole e semplicemente funzionali, i bagni moderni ci sorprendono con linee essenziali, spazi ariosi massimizzati da ampie lastre trasparenti e piccoli-grandi comfort che trasformano lo stesso concetto di “stanza funzionale” in un ambiente in cui ritrovare il benessere psico-fisico.

L’elemento principe dei nuovi bagni è certamente la doccia, che preferisce piatti extralarge a filo pavimento, strutture walk-in e colonna dotata di ampio soffione a pioggia.

La doccia è lo spazio in cui ci rilassiamo e ci rigeneriamo dopo una giornata di lavoro, non più solo un angolo dedicato alla pulizia del corpo, al mero atto del lavarsi.

Le soluzioni possibili per inserire nel bagno una nuova doccia sono 3:

  • Sostituire l’attuale box doccia con uno più moderno
  • Trasformare la vasca in doccia
  • Ristrutturare interamente il bagno ridistribuendo gli spazi per ricavare una doccia “protagonista”

Tre punti in cui metrature e budget a disposizione fanno la differenza, passando da una spesa di poche centinaia di euro per il primo, a 5 – 10 mila euro per un rifacimento completo.

Diamo uno sguardo più da vicino ad alcune delle soluzioni doccia più apprezzate di questi ultimi anni.

La tendenza nel design

La tendenza si conferma su colori tenui, in particolari sui toni del grigio, del crema e del nero, con giochi di trasparenze e linee pulite che ricordano sofisticati centri benessere in stile zen.

Allo stondato molto popolare negli anni passati si preferiscono angoli e definizione, arredi sospesi che massimizzano il senso di ariosità, e piatti doccia scuri con scarichi integrati, bordi cromati, soffioni incassati che ricreano l’effetto pioggia per farci godere al massimo il contatto con l’acqua.

Le vetrate sono per lo più ampie e trasparenti, con la comparsa di qualche novità in vetro fumé che rende il bagno ancora più lussuoso.

Il cristallo temperato si conferma la scelta preferita, da 8 o 6 mm di spessore, è anche il più sicuro dato che in caso di urto si frantuma in tanti piccoli frammenti dai bordi stondati.

Le disposizioni più gettonate, sono:

Tipi di doccia

  • Doccia walk-in
  • Doccia in muratura
  • Doccia con finestra
  • Doccia spa
  • Doccia con vasca

Doccia walk-in

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Elegantissima, è la regina incontrastata delle tendenze dei bagni moderni. Aperta su uno o due lati, ha un’ampia lastra trasparente in cristallo e generalmente abbina una colonna doccia con soffione a pioggia. La scelta preferita è con un piatto doccia a filo pavimento in resina dal colore della pavimentazione, per scomparire in modo camaleontico e dare un senso ancora maggiore di uniformità.

La doccia walk-in richiede di ampi spazi per poter contenere efficacemente gli schizzi e l’accumulo d’acqua che altrimenti rischia di creare non pochi disagi nel bagno.

Doccia in muratura

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La doccia in muratura sfrutta una nicchia che potremo tenere aperta, se lo spazio è davvero molto ampio, o chiudere con una porta tipicamente a battente.

È fra le scelte preferite nei rifacimenti di strutture rustiche e può avere finiture moderne o, ad esempio, in pietra.

Doccia con finestra

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La doccia con finestra si colloca a metà fra l’esigenza e la scelta di design. Nelle ristrutturazioni di bagni con dimensioni ridotte, spesso si ridistribuisce l’organizzazione interna dei sanitari e dei mobili del bagno collocando la doccia nella sezione in fondo alla stanza, che nella maggior parte dei casi coincide con l’affaccio della stanza.

Una scelta di fascino che però richiede di qualche accorgimento, come la scelta degli infissi giusti e di un vetro oscurato oppure trattato in modo da garantire la massima privacy – soprattutto se di fronte a noi ci sono altre strutture abitative o un passaggio frequente.

Un’alternativa, per i pochi fortunati che possono goderne, è la doccia con finestra a lucernario. Un elemento di estremo fascino che ci permetterà di godere della luce naturale, della pioggia o delle notti stellate durante i nostri momenti di relax.

Doccia spa

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Le docce spa si rifanno a un arredamento nordico tradizionale oppure orientale, con elementi in legno grezzo e una tecnologia sofisticata ma invisibile, presente per dare comfort ma non per catalizzare l’attenzione – al contrario dei box doccia idromassaggio.

Nelle mini spa domestiche avremo la funzione doccia ma anche angolo relax, docce di vapore, talvolta anche una piccola vasca, e sicuramente più di un getto d’acqua multidirezionale per coccolare il corpo e la mente.

Doccia con vasca

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Una soluzione versatile per tutta la famiglia, ideale per chi desidera godere di entrambi i comfort.

È uno dei concetti tradizionali rivisti in chiave moderna, che sfrutta pareti in cristallo per contenere gli schizzi e risultare un oggetto di design apprezzabile. Si colloca bene in  qualsiasi tipo di bagno, anche in quelli piccoli – purché ben progettati.

Valutazione dello spazio a disposizione

In base allo spazio e alla conformazione del bagno la rosa delle possibilità fra cui scegliere si farà più netta. Poniamoci di fronte al punto in cui vogliamo collocare la nuova doccia e osserviamone la struttura, quante pareti contiamo e quant’è l’area effettivamente sfruttabile?

3 pareti

in base alla grandezza a disposizione potremo valutare soluzioni molto diverse:

  • se le 3 pareti formano una nicchia, la soluzione più conveniente sarà montare una porta frontale
  • se lo spazio a disposizione è più ampio potremo valutare una porta fissa per creare un walk-in.

2 pareti

In presenza di due pareti, potremo:

  • con una superficie ristretta la soluzione più conveniente sarà sfruttare l’area per creare un box doccia angolare
  • se lo spazio lo permette, potremo collocare un box doccia idromassaggio
  • potremo creare un lato fisso e creare un box doccia con entrata frontale
  • se lo spazio è ampio, potremo realizzare un walk-in aggiungendo una parete fissa

1 parete

Avere una parete unica a disposizione equivale ad avere carta bianca, potremo scegliere il modello che preferiamo senza vincoli strutturali ma chiaramente dovremo prima valutare l’ingombro dei mobili e la sfruttabilità dell’area calpestabile rimanente. 

Box doccia

Pratico da installare, budget-friendly, ideale per spazi piccoli collocati su 2 o 3 pareti, può essere quadrato, rettangolare e semicircolare permettendo di sfruttare al massimo l’area a disposizione.

I box doccia possono essere classici o in versione idromassaggio e, a seconda del numero di pareti su cui sarà montato, potrà avere porte a battente, porta a soffietto o ante scorrevoli.

Osserviamoli più nel dettaglio:

  • Angolare, quadrato o rettangolare con ante scorrevoli – Ideale in caso di spazi ridotti poiché l’anta, scivolando verso l’interno, occupa uno spazio minimo.
  • Angolare, quadrato o rettangolare con porte a battente – Ha una o due ante che si aprono verso l’esterno pertanto sarà necessario valutare l’ingombro delle ante sullo spazio a disposizione.
  • A soffietto – Le ante si ripiegano su loro stesse occupando uno spazio minimo.

Tipi di piatto doccia

tipi-di-piatto-doccia

Più dei pannelli, è il piatto doccia a dettare legge sulla funzionalità, il costo e l’aspetto finale della nuova doccia. Un buon piatto doccia è importante che sia comodo, resistente, facile da pulire, in linea con gli elementi strutturali del bagno.

Materiale, forma e tipo di installazione sono i tre punti chiave da valutare in fase progettuale, osserviamoli nello specifico:

Materiale

  • Ceramica

È il materiale più comune e diffuso, con un finish lucido che dura nel tempo. È facile da pulire, resistente a qualsiasi tipo di prodotto per la pulizia e l’igiene. È più fragile agli urti rispetto ad altri materiali ma conosciamo tutti l’incredibile durevolezza degli elementi in ceramica, la fase più rischiosa in questo senso è il trasporto essendo la ceramica molto pesante.

È un materiale adatto a tutta la famiglia, un classico senza tempo, con un’eccellente resistenza a graffi e sporco.

  • Acrilico

Molto bello da vedere, è un materiale facile da installare, leggero, con una finitura liscia e lineare che riflette il gusto del bagno moderno.

Al contrario della ceramica che è scivolosa e a cui devono essere aggiunti elementi in rilievo per aumentarne la sicurezza, l’acrilico è già naturalmente antiscivolo e quindi completamente liscio alla vista.

È facile da pulire, resistente a urti e graffi, e in caso di sbeccature può essere riparato con prodotti speciali.

  • Resina

La resina è il materiale più versatile perché permette di essere personalizzato con dimensioni e colori desiderati. Questi piatti doccia sono ultra sottili, ideali per le installazioni a filo pavimento e disponibili in formati particolarmente ampi per creare effetti mozzafiato.

Durevole, resistente a graffi e urti, può essere riparato in caso di sbeccatura come per l’acrilico.

I piatti doccia in resina sono molto confortevoli al tatto e offrono un alto livello di sicurezza perché naturalmente antiscivolo ma richiedono di qualche attenzione in più per la pulizia dato che materiali troppo aggressivi possono rovinarli. 

Forma

forma-di-piatto-doccia

In base alla conformazione del nostro bagno e allo spazio a disposizione potremo scegliere la forma del piatto doccia più indicata. Alcune sono tipicamente più idonee per bagni di piccole dimensioni mentre altre permettono di avere un gioco più ampio, arrivano anche a 2 metri di lunghezza.

  • Quadrato

In assoluto il più diffuso, è quello che meglio si adatta a bagni di piccole – partendo da una misura base è di 65 x 65 cm.

  • Semicerchio

È ancora più adatto a bagni di piccole dimensioni, spesso sfruttato a lato di una porta perché non ingombra il passaggio e permette una migliore fruibilità dello spazio calpestabile.

  • Rettangolo

Lo stile dei bagni moderni. Questi piatti doccia sono i più richiesti perché riescono a soddisfare le esigenze di un ampio ventaglio di metrature. Hanno una profondità che può adattarsi ai bagni piccoli (ca. 70 cm di minima) e compensano in lunghezza, rendendo la doccia esteticamente più accattivante e funzionalmente comoda.

Installazione

Infine, dovremo scegliere il tipo di installazione che ci interessa e che può essere di due tipi:

  • Da appoggio

L’installazione classica in cui il piatto doccia (ceramica o acrilico) forma un piccolo gradino rispetto al pavimento del bagno (fra i 6 e i 10 cm).

  • A filo pavimento

La soluzione oggi più gettonata per i bagni moderni e le ristrutturazioni. Elegante e lineare, non è solo il design il suo punto di forza, queste soluzioni offrono anche un livello di sicurezza in più dato che eliminano l’ostacolo del gradino.

Eccellenti per persone con disabilità, anziani e strutture ricettive che desiderano offrire il massimo al proprio cliente.

Organizzazione interna della doccia

Ora che abbiamo scelto il tipo di doccia, lo stile, il piatto e il sistema di chiusura, non ci resta che scegliere come far scorrere l’acqua.

Le soluzioni a disposizione saranno 4:

Incasso

È quella più di charme… una soluzione di grande design ed eleganza in cui sono visibili solamente il soffione, il doccino e il miscelatore situati a parete. Durante la doccia potremo scegliere direttamente dal miscelatore quale soffione utilizzare e il tipo di getto.

I soffioni a di norma hanno getti più delicati e rilassanti, e possono essere di varie dimensioni, quadrati o ritondi in finitura quasi sempre cromata.

Colonna doccia

È simile alla soluzione a incasso ma qui è visibile anche tutta l’asta portante.

La colonna ha sempre un soffione fisso in alto e una doccetta di dimensione variabile che fornisce un getto di intensità più apprezzabile.

La colonna doccia può essere collocata anche in una doccia a vasca.

Saliscendi

Il classico modello di asta munito di doccino che ci permette di regolare in altezza la collocazione del getto.

È versatile, può essere montata con doccini di varie dimensioni, anche molto grandi per godere del massimo comfort. È facile da sostituire perché sarà sufficiente montarne uno nuovo dotato dello stesso modello di attacco. 

Pannello idromassaggio

È il modo più semplice per trasformare il bagno in una piccola spa. Questo pannello, di grandezza variabile, è dotato di bocchette che dirigono il getto d’acqua in orizzontale all’altezza della schiena, dal collo alla zona lombare, per creare un effetto massaggiante particolarmente gradevole.

Di norma questi pannelli sono dotati anche di doccino e soffione superiore e possono essere controllati facilmente dal miscelatore.

A seconda del modello potremo trovare dai 2 agli 8 idrogetti, regolabili in intensità e direzionabili manualmente, per adattarsi facilmente a persone di diversa altezza.