Tipi di forbici: Modelli di uso comune (e non)

Cosa c’è di più semplice di una forbice…

Ne basta una affilata per tagliare qualsiasi cosa, vero?

E invece no, perché esistono decine di tipi di forbici studiati appositamente per il materiale che devono tagliare.

Elencarli tutti sarebbe impossibile però oggi abbiamo voluto creare una lista dei più diffusi (o strani)!

Quanti tipi di forbici esistono?

Dalle piccolissime forbici per tagliare le pellicine durante la manicure alle enormi cesoie per tagliare lamiere o rami, il mondo delle forbici è tanto ampio quanto affascinante.

O almeno lo è per me, che comunque sono un po’ nerd sull’argomento. Vediamo se riesco a far appassionare anche te!

Prima curiosità nerd sulle forbici…

LO SAPEVI CHE

Nel periodo Vittoriano le donne usavano appuntare alla cintura degli abiti una serie di piccoli oggetti utili? Si chiamavano chatelaine perché erano tenuti insieme da delle catenelle.

Questi piccoli capolavori di artigianato, solitamente in argento, molto spesso prevedevano una forbice e altri piccoli utensili per il cucito, la lettura o relativi alle attività di cui la donna si occupava.

E’ buffo pensare che le forbici servano praticamente in ogni settore professionale (e non) e siano state progettate con altrettante caratteristiche particolari.

E dato che le forbici si usano con le mani, abbiamo dovuto inventare quelle per mancini o paia che potessero essere usati in modo ambidestro.

A quanti tipi di forbici riesci a pensare?

Io ho provato a raccogliere tutti quelli che mi sono venuti in mente, nel caso scrivi per farmi sapere cos’ho tralasciato!

Ecco la lista dei tipi di forbici più comuni:

1. Forbici da sartoria

Forbici-da-sartoria

Come suggerisce il nome queste forbici sono usate per tagliare stoffe, tessuti, fili e altri materiali da sartoria. Molte delle tipologie che leggerai fra poco si possono trovare in una varietà di forme per adattarsi meglio alla mano.

  • Cesoie da sarto

Le cesoie da sarto sono le più grandi fra le serie da sartoria, hanno un manico formato da un anello piccolo per il pollice e uno ampio e allungato in cui inserire due o tre dita per avere maggior forza di taglio.

Un’altra caratteristica comune è che una delle due lame ha un’estremità molto appuntita e una più arrotondata.

Sono forbici pesanti perché utilizzate per tagliare gli scampoli dalla bobina o per seguire le linee di taglio quanto il tessuto è sul tavolo impedendo che si muova al passaggio delle lame.

Non a caso queste forbici di solito hanno un’inclinazione a 45° per permettere al sarto di manovrarle restando in piedi in modo che la lama inferiore appoggi completamente sul piano e scorra sul tavolo mentre la lama superiore si alza e s’abbassa per tagliare la stoffa.

Con questa forma la mano si sforza di meno e, soprattutto, il sarto ha una visione chiara delle forbici che dovranno seguire la forma da tagliare marcata con il gesso.

  • Forbici da sarta

Le forbici da sarta sono più piccole rispetto a quelle da sarto e sono forse le più diffuse nei negozi non specializzati, inclusi quelli di hobbistica. Non a caso sono quelle più facili da manovrare essendo più leggere e maneggevoli.

In sartoria sono le forbici che si usano dopo il primo taglio con le cesoie precedenti, per eseguire forme più precise e tagli più leggeri sui tessuti.

Essendo affilatissime tagliano bene anche materiali da artigianato di varia tipologia permettendo di realizzare forme di ogni tipo in modo abbastanza preciso.

  • Forbici seghettate (o tagliacampioni)

Le avrai viste di sicuro in qualche negozio specializzato o in cartoleria. Queste forbici hanno lame con il filo a zig zag, le preferite dai bambini da usare sulla carta e creare lavoretti artigianali.

In realtà queste forbici hanno uno scopo importante in sartoria, servono per tagliare i bordi dei tessuti evitando lo sfilacciamento, in seguito sono state impiegate anche come finitura decorativa di nastri, fiocchi e altri ornamenti.

  • Forbici per occhielli

Le forbici per occhielli, un vero oggetto del mestiere.

Sono abbastanza piccole, con lame corte e bombate, un po’ come un becco, con estremità a punta molto affilate e un perno a vite che serve per regolare l’ampiezza delle lame. Si usano per tagliare il tessuto in mezzo ai due bordi in filo degli occhielli.

  • Forbici tagliafilo

Le forbici tagliafilo sono forbici diverse dal classico concetto di forbici infatti sono praticamente due lame corte e affilatissime, a punta, con un’impugnatura in metallo o plastica e – talvolta – un anello superiore per il dito.

Si maneggiano con facilità e si usano per tagliare i fili mentre si sta usando la macchina da cucire. L’impugnatura è fatta in modo che con la pressione del palmo o delle dita le due lame si chiudano a forbice tagliando il filo con un colpo netto e preciso.

  • Forbici per applicazioni (a becco d’anatra)

Sono forbici molto particolari che non si vedono di frequente, utilizzate in particolar modo nella realizzazione di tappeti o durante l’aggiunta di applicazioni al tessuto.

Le lame hanno una forma piatta e bombata, come delle piccole palette che servono per allontanare il tessuto in eccesso reciso in modo da avere una buona visibilità sulla cucitura.

Queste forbici sono pensate per tagliare e rifilare vicinissimo al tessuto senza danneggiarlo.

  • Forbici da ricamo

Ne esistono di due versioni:

Forbici da ricamo sottili a punta curva: una forbicina piccola, in acciaio, con lame corte, appuntite e leggermente curve, ideali per il ricamo a macchina perché la forma delle lame permette di raggiungere con facilità il filo nel piede premistoffa.

Forbici da ricamo a cicogna: una forbice che può avere misure più o meno piccole in cui le lame sono sempre sottili e molto appuntite (come il becco di una cicogna) ma la forma della forbice è inclinata come le forbici da sarto. Sono utilizzate in particolare nel ricamo a mano per tagliare i fili a fine lavoro, per rifinire smerli o per fare punti a intaglio.


2. Forbici da cucina

Forbici-da-cucina

La cucina è un terreno sconfinato ed è sorprendente scoprire quante forbici esistano per le diverse tipologie di alimenti. Ancora più sconvolgente è pensare che ognuna di queste categorie ha a sua volta sottocategorie di precisione.

Impossibile andare troppo nel dettaglio, ma possiamo guardare più da vicino le macrocategorie delle forbici da cucina:

  • Forbici per il pesce

Una delle macrocategorie in cui esistono più varianti in assoluto. D’altronde con tutti i tipi di pesce che esistono sono necessarie lame con caratteristiche adeguate.

Fra le più comuni ci sono le forbici per pesce a lama ricurva che permettono di sfilettare avendo sempre una buona visione del taglio che stiamo eseguendo, e le cesoie dentellate, con un occhiello piccolo per il pollice e un secondo occhiello ampio per due o tre dita che assicura una presa salda sullo strumento ma soprattutto che permette di dare forza al taglio.

  • Forbici trinciapollo

Due lunghe lame affilate e potenti, con inclinazione a 45°, e un manico in acciaio o in plastica (da preferire per un’impugnatura più confortevole) con un grande occhiello per inserire le quattro dita della mano e infondere forza al taglio.

In alcuni modelli le lame possono essere incurvate e microdentate.

  • Forbici per crostacei

Esistono numerosi modelli pensati per adattarsi a singoli tipi di crostacei, ad esempio quello per pulire i gamberi o per tagliare il guscio degli scampi o ancora quelle pensate per il carapace delle aragoste.

Possono avere lame lunghe e sottili o corte e potenti, in base allo scopo.

  • Forbice per erbe aromatiche

Se già non sapevi che esistessero le forbici per erbe aromatiche, resterai ancora più a bocca aperta nel sapere che di queste forbici ne esistono più varianti.

Alcune hanno lunghe lame, molte lame in realtà, che si muovono simultaneamente per tagliare piccoli pezzetti di erba cipollina, rosmarino e via dicendo.

E poi ci sono forbici con lame più corte, appuntite e affilate che talvolta hanno accessori utili a “sfogliare” gli aromi, piccoli fori in cui passare timo e altre erbette per separare le foglie dal gambo.

Le lame corte e affilatissime permettono di eseguire tagli precisi, recidere proprio la foglia di basilico che volevamo, ma anche tagliare più strati contemporaneamente senza danneggiare le delicate piantine.

  • Forbice per pizza

Lunga, con inclinazione della lama a 45°, è usata soprattutto nelle pizzerie al trancio e permette di sforbiciare le fette all’interno della teglia o sul tagliere. Un’alternativa alla rotella per pizza.

  • Forbice tagliauova

Confesso che queste mi hanno colto impreparata eppure sono bellissime e se non le hai mai viste ti consiglio di andarle subito a cercare.

Sono particolari, la lama inferiore è fatta ad anello mentre la superiore è a paletta e si usano per tagliare l’estremità più in alto delle uova à la coque o delle uova sode.

Sulla forma di questa forbice ci sono delle varianti, talvolta non c’è un vero meccanismo a forbice ma a tronchese dove dalla parte a contatto con l’uovo escono delle lame che spuntano l’uovo e il guscio in modo simile al tagliasigari.

  • Forbice per pasticceria

Esistono diversi tipi di forbici usati in pasticceria e nell’amatissima cake decoration ma la più comune è quella utilizzata per recidere le decorazioni in crema di burro dal supporto e spostarle sulla torta.

Queste forbici hanno un lame dalla forma riconoscibile perché non sono affilate ma hanno una specie di doppia paletta al posto delle punte e l’impugnatura a “gradino” per poter essere tenute in posizione orizzontale.


3. Forbici hobby creativi

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  • Forbici per bambini

Talvolta sono interamente in plastica altre volte hanno anche una parte di acciaio, queste forbicine sono pensate per i più piccoli e quindi sono dotate di sistemi di sicurezza come le punte arrotondate e un’affilatura blanda che evita il rischio di taglio delle dita.

  • Forbici sagomate

Sono forbici con lame intercambiabili che hanno un’affilatura a motivo ornamentale. Usate per tagliare carta, cartoncino o altri materiali di un certo spessore, lasciano la forma sul materiale creando simpatici effetti decorativi.

  • Forbici per la carta

Le classiche forbici di media grandezza con impugnatura in plastica e lame in acciaio con punta generalmente arrotondata che si usano per tagliare in modo versatile carta e altri materiali.

  • Forbici multiuso

Simili nella versatilità alle forbici per la carta, sono più grandi e finiscono a punta. Sono le classiche forbici multiuso che teniamo in casa e che usiamo per tagliare un po’ tutto.


4. Forbici per mancini

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Dato che le forbici hanno lame che si sovrappongono, sono asimmetriche, il che significa che i modelli per destrorsi sono difficilmente utilizzabili dai mancini.

Per loro esistono modelli speciali, le forbici per mancini, in cui il meccanismo resta lo stesso ma il gioco di lame è pensato per essere usato con una mano diversa.


5. Forbici ambidestre

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Oltre ad esserci le forbici per i mancini, esistono modelli pensati per essere usati da entrambe le mani.

Queste forbici sono progettate con manici simmetrici in cui non c’è un foro per il pollice e uno per le dita. In questo modo le lame possono essere usate da ambo i lati, essere ruotate e capovolte, non legando l’uso a una mano dominante.


6. Forbici da giardinaggio

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Un altro ambito in cui troveremo molti tipi di forbici diverse, proprio come la cucina e la sartoria.

  • Cesoie per cespugli

Le cesoie per cespugli sono uno strumento essenziale per mantenere forma e altezza ideale delle bordure – e non solo.

Esistono di dimensioni diverse per adattarsi alla dimensione della pianta da mantenere, inoltre esistono sia manuali che elettriche.

  • Forbici per erba

Un altro strumento molto utilizzato fra gli appassionati di giardinaggio, queste forbici hanno lame lunghe e affilate che servono per rifinire i bordi del giardino dopo il passaggio del tagliaerba. Sono utilizzate in particolare intorno ad aiuole, vialetti o altri elementi difficilmente raggiungibili dal tagliaerba.

  • Cesoie da potatura

Queste cesoie sono pensate per tagliare i rami delle piante durante il periodo di potatura. Sono molto potenti, affilate e possono avere conformazioni diverse.

Ci sono quelle tozze e possenti in cui la mano è vicina al ramo, e quelle con lunghi manici che vanno a raggiungere i rami più in alto, oppure le cesoie con manici di media lunghezza e lame lunghe per riuscire ad entrare nelle fronde dell’albero.

  • Forbici per bonsai

Chi è appassionato di bonsai sa che esistono strumenti di precisione preziosissimi (e costosissimi) per la corretta manutenzione di queste piante in miniatura.

Ne esistono di tipi diversi, i più comuni hanno manici ampi e lame che vanno dal sottile all’arrotondato, in base al tipo di taglio da realizzare e al punto da recidere.

I migliori bonsaisti hanno veri e propri set di attrezzi in cui la forbice la fa da padrone, questo perché prendersi cura del bonsai significa mettere mano a radici, tronco, rami, fare potature o innesti, ma anche usare filo metallico per creare gli effetti di movimento desiderati. In base al lavoro da fare esiste uno strumento da taglio apposito.

CURIOSITÀ

Si pensa che le forbici siano state inventate dai romani con lo scopo di tagliare i capelli e realizzare acconciature accurate e in ordine.


7. Forbici per capelli e barba

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  • Forbici per il taglio

Le forbici per il taglio dei capelli hanno lame lunghe, appuntite e affilate pensate per realizzare tagli netti ed eseguire allo stesso tempo lavori di precisione.

Quasi sempre in questo modelli è presente un mezzo anello poggiadito sull’impugnatura inferiore che serve a dare al professionista maggior controllo sul taglio.

  • Forbici per sfoltire

Queste forbici sembrano quelle da taglio ma hanno punte squadrate o arrotondate e soprattutto lame dentellate che servono per tagliare solo parte delle punte, dando leggerezza alle estremità dei capelli.

  • Forbici per barba e baffi

Possono avere dimensioni fra il molto piccolo e il medio, in base alla lunghezza della barba, e servono per dare forma precisa eliminando i peli che sono cresciuti eccessivamente.

Le forbici per baffi possono avere lame molto corte e sottili, appuntite, per riuscire a fare lavori di rifinitura molto precisi.


8. Forbici estetiche

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  • Forbici per manicure e pedicure

Queste piccolissime forbicine hanno lame appuntite, cortissime e sottili, talvolta leggermente ricurve, che servono per eliminare le cuticole attorno all’unghia.

All’occorrenza queste forbici affilatissime possono servire per tagliare le unghie e anche nelle altre operazioni di cura dei piedi, in base all’occorrenza.

  • Forbici per peli del naso e delle orecchie

Un aspetto fondamentale per le forbicine da naso e orecchie sono le punte tonde che evitano qualsiasi incidente durante l’operazione di taglio.

In genere sono abbastanza piccole, con lame lunghe e sottili per entrare senza fastidio all’interno del naso.

  • Forbici per sopracciglia

In questi ultimi anni abbiamo visto come la moda abbia posto particolare attenzione alla cura delle sopracciglia ed ecco che il mercato ha creato delle forbici apposta.

Queste forbicine sono di due tipi:

Forbice “fashion” con pettine: in questo modello (che non mi sento di raccomandare dato che mi sembra più uno strumento di marketing che un oggetto utile e sicuro) troviamo una parte della lama fatta a pettinino e l’altra parte della lama è affilata per tagliare i peli che il pettinino ha separato.

Forbici “estetiche classiche”: il modello di forbici da farmacia multiuso, quelle piccole e appuntite con lame sottili, lievemente ricurve o dritte (in base alla preferenza) è il migliore per questa operazione di precisione. Usando una semplice spazzolina tipo mascara si portano i peli eccessitamente lunghi verso l’esterno dell’arcata superiore del sopracciglio e con la forbicina si regolano a misura.

  • Forbici per unghie per bambini

Queste piccolissime forbici hanno punte arrotondate e talvolta ricurve per facilitare il taglio. Hanno impugnature in gomma che migliorano la presa. Sovente sono vendute in kit con tronchesino e limetta.


9. Forbici per animali

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  • Forbici da toelettatura

Qualsiasi padrone di cane sa che dovrà trovarsi un bravo toelettatore vicino a casa e chi ha padroni di cani con pelo bello folto, tipo i barboncini, dovrà ricorrere anche ai servizi di “coiffure” nei periodi dell’anno in cui fa molto caldo (o in caso di “incidenti di percorso”, ad esempio quando si formano nodi in parti poco visibili).

Oltre ai rasoi il toelettatore ha a sua disposizione un set di forbici molto simili a quelli dei parrucchieri con dimensioni e forme della lama diverse a seconda dell’operazione di taglio da svolgere.

Che si tratti di sfoltire, tagliare o dare forma, il toelettatore avrà lo strumento giusto per l’operazione.

  • Forbici tagliaunghie

Non solo cani ma tutti gli animali hanno bisogno di forbici tagliaunghie. Nel caso di animali di taglia grande sono più utilizzati i tronchesi ma per animali di piccole dimensioni, come i gatti, è preferibile usare le forbicine.

Questo tipo di forbice ha lame piccole, squadrate e con l’interno a doppio uncino per formare un cerchio in cui inserire la punta dell’unghietta e tagliarla via.

Conclusioni

Siamo giunti al termine del nostro viaggio nel tagliente mondo delle forbici. So di aver tralasciato numerosi settori, dalla meccanica all’ambito medico, ma ho provato a fornirti una panoramica delle forbici che più comunemente potremmo trovarci a usare in casa o nei nostri hobby.

Se però pensi che il tuo paio di forbici preferito debba essere proprio aggiunto alla lista, o se vuoi sfidarmi a capire di che forbice si tratta, io sono pronta a mettermi in gioco!