Lo soprannominiamo “il trono” eppure quando dobbiamo realizzare il bagno non dedichiamo mai troppo riguardo alla sua scelta e nella migliore delle ipotesi ci accontentiamo di quello di capitolato.
Eppure c’è così tanta scelta fra modelli e stili, forse il problema è proprio che non siamo in grado di valutare perché non li conosciamo?
In effetti se pensiamo a un water non siamo ci prende l’ispirazione creativa, è un elemento così funzionale, semplice, un pezzo di ceramica bianca. O no?
Ti assicuro che non è così! E alla fine di questo articolo in cui esploreremo tutti i tipi di water esistenti in commercio sono certa che il tuo nuovo W.C. sarà davvero il RE del bagno!
Tipi di water
Il design di un water è importante se vogliamo avere un bagno che ci piaccia, ma l’aspetto estetico in realtà è solo l’ultimo dei passaggi quando scegliamo il giusto sanitario per la nostra casa.
Innanzitutto dovrai valutare il tipo di installazione, se sospesa o la tradizionale a pavimento, che sarà vincolata dal tipo di scarico che è stato predisposto nel bagno.
Inoltre dovrai valutare il tipo di cassetta e il tipo di comando per far scendere l’acqua, anche questi saranno in parte dipendenti dalla predisposizione del bagno e in parte dal nostro gusto estetico.
Una volta che avremo progettato lo spazio sanitario bilanciando tutti questi elementi nel modo giusto, potremo passare alla parte più divertente, vale a dire scegliere modello, forma e colore di w.c. e asse.
Intanto iniziamo a esplorare tutti i tipi di water in commercio:
- MODELLI DI WATER COMUNI
1. Water Sospeso
E’ l’opzione che va per la maggiore. Oltre ad essere moderna ed esteticamente bella, agevola la pulizia perché non vi sono tubi che catturano la polvere fra la parete e il sanitario, e perché possiamo disinfettare tutto il pavimento senza ostacoli a terra.
Questo modello può essere montato solamente con una predisposizione per scarico a parete (scopri di più sui tipi di scarico nella seconda metà di questo articolo)
2. Water a filo parete
Più semplici da installare rispetto ai modelli sospesi, i water a filo parete sono altrettanto moderni e anche molto comodi.
A differenza dei w.c. tradizionali non hanno tubi visibili, aspetto che influisce sia sull’estetica che sull’igiene. L’assenza del distanziamento li rende anche meno ingombranti e quindi più adatti a bagni di piccole dimensioni o con una disposizione poco agevole.
Questo tipo di water è il preferito di chi vuole ristrutturare il suo vecchio bagno. Si può collegare allo scarico esistente, se ne trovano di ogni forma, colore e fascia prezzo, il tutto sfruttando un design moderno che si integra con qualsiasi tipo di arredo rendendolo elegante ed esclusivo.
Altro punto a favore: possono essere utilizzati sia con sistemi di scarico a parete che a pavimento.
3. Water distanziato
Tutti abbiamo avuto un water distanziato nel corso della nostra vita. Sono molto pratici da installare e c’è ampia scelta di modelli fra cui scegliere, dal classico al moderno.
Se cerchi un modello base a poco prezzo, con il water distanziato non puoi sbagliare.
Si installa al sistema di scarico esistente, può essere personalizzato con tavoletta di design o essere mantenuto semplice con una tavoletta bianca, è di certo una scelta pratica anche per i bagni di uffici, case in affitto, bar, ristoranti e altre attività commerciali in cui conta più la funzionalità che l’estetica – non per questo dobbiamo pensare che i modelli tradizionali distanziati siano esteticamente poco curati.
4. Water monoblocco con cassetta
In molti paesi al mondo questi water sono i più diffusi mentre da noi si è sempre preferito scegliere la cassetta separata. Capire come mai abbiano avuto tanto successo non è difficile: avendo la cassetta già integrata, il lavoro di installazione è molto più veloce.
Qualsiasi idraulico ti suggerirà di preferire le cassette esterne a quelle incassate nella parete, lo sai perchè? Perché in caso di guasto riparare una cassetta esterna è molto più facile ma soprattutto perché in caso di perdita l’acqua cadrà sul pavimento e NON all’interno del muro, creando infiltrazioni che potrebbero danneggiare l’appartamento sottostante e che per noi è impossibile notare a causa delle piastrelle.
Se teniamo in considerazione questo punto, il water monoblocco è molto più gradevole alla vista rispetto a una cassetta separata. Ha lo stesso stile, è nello stesso materiale, il blocco segue una certa linea di design che può essere retrò o moderno in base al proprio gusto.
5. Water senza brida
E’ una delle ultime tendenze: il water senza brida assicura un livello di igiene come nessun’altra alternativa esistente.
Intanto, cos’è la BRIDA?
La brida è il bordo ricurvo del water da cui escono i getti d’acqua. Quella che è così tanto difficile da pulire e per cui sono stati inventati i gel “a becco d’anatra” per poterla raggiungere meglio.
Covo di batteri e calcare, la brida fino ad oggi era necessaria per poter far scorrere lo sciacquone ma oggi esistono modelli di water senza brida dove l’acqua viene convogliato lungo delle scanalature che seguono il perimetro della tazza.
Molto più facile da pulire, oltre che più silenzioso rispetto al sistema tradizionale.
6. Water con getto bidet integrato
Li conosci di sicuro per sentito dire ma sono sicura che non ne hai mai avuto uno. Questi water sono diventati famosi come “il water giapponese” (anche chiamato washlet) e col tempo si sono diffusi prima negli USA e poi anche in Italia.
I water giapponesi sono più tecnologici dei nostri con getto bidet integrato, hanno pulsanti che possono direzionare il getto d’acqua nel punto da sciacquare in base alla funzione che abbiamo espletato e possono avere numerose altre funzioni (inclusa la musica) e tipi di getto erogato.
I w.c. con bidet integrato che possiamo trovare in Italia, invece, sono dotati di uno o più fori da cui viene emesso il getto, solo sulla parte posteriore della tazza o anche frontale.
In altri casi, invece, è presente una piccola fontanella con spruzzo che esce dalla tazza e rientra alla fine del getto.
In alternativa a questi modelli, c’è la possibilità di adattare il proprio water con dei copriwater a getto.
Grazie a un telecomando o a dei comandi integrati, dopo l’uso del water il copriasse emette uno spruzzo d’acqua da un foro o da una piccola fontanella sul retro dell’asse.
Sono soluzioni interessanti per chi non ha un bidet funzionante a casa e molto utili per limitare l’uso di carta igienica.
- ALTRI TIPI DI WATER
7. Water chimico
In tutte quelle situazioni in cui un allaccio allo scarico fognario non è possibile, ci pensa il bagno chimico.
Se in spazi pubblici, nei cantieri o in occasione di concerti possiamo contare sulle cabine portatili, che pure funzionano chimicamente, lo stesso principio può essere utilizzato in campeggio, sui camper o in una casa vacanza priva di allaccio (una baita, ad esempio).
Fare ciò che dobbiamo fare seduti su un w.c. invece che accucciati di fianco a un pino è sicuramente più comodo – e la privacy è altrettanto importante!
Come funziona un water chimico?
Un w.c. chimico è composto da due parti sovrapposte:
- La parte superiore è in tutto e per tutto uguale a un water tradizionale, con un sedile per sedersi e un piccolo bacino di acqua pulita per risciacquare.
- La parte inferiore è un contenitore di raccolta dei rifiuti igienici in cui sono stati precedentemente versati dei prodotti chimici che li disciolgono.
Le due parti si possono separare in modo abbastanza semplice e la parte inferiore andrà poi svuotata in un water normale.
E’ possibile usare un w.c. chimico in casa al posto di un water normale?
Tutto è possibile ma tieni presente che richiede di parecchio lavoro, dovrai munirti dei prodotti chimici (un costo) e avere uno scarico fognario a disposizione in cui svuotare i tuoi reflui regolarmente.
Può andar bene come soluzione temporanea o per un’abitazione in cui si trascorre solo qualche settimana all’anno. In particolare se si tratta di un’abitazione di famiglia, usare solo un w.c. chimico può essere davvero troppo laborioso.
8. Water per disabili
Se in famiglia c’è un disabile o una persona anziana, o se hai un locale pubblico e hai bisogno di un bagno in linea con i requisiti per i disabili, dovrai cercare un water adeguato.
I water per disabili hanno una seduta con un avvallamento, un’apertura frontale che facilita l’uso in caso di difficoltà motore.
Ovviamente esistono anche i copriwater della stessa forma.
Questi modelli esistono sia con scarico a pavimento che a parete.
9. Water alla turca
Tipici di locali pubblici, uffici o abitazioni molto, molto vecchie, il water alla turca non è sicuramente l’opzione glamour che vorremmo nel bagno, e non è neanche comodissimo da usare.
In cosa consiste il water alla turca?
Si tratta di un elemento sanitario tipicamente in ceramica con un foro al centro e due pedane laterali antiscivolo che indicano chiaramente dove mettere i piedi.
Non staremo seduti bensì accucciati, il che può essere un vantaggio e uno svantaggio allo stesso tempo.
Se da una parte può considerarsi più igienico dato che (soprattutto quando in uso nei locali pubblici ad alta affluenza, come aeroporti o stazioni) nessuna parte del corpo entra in diretto contatto con il sanitario, dall’altra troppo spesso lo abbiamo visto ridotto in stato inaccettabile, con le deiezioni ben visibili sulla ceramica, le macchie di sporcizia delle scarpe di chi ci ha camminato in mezzo, e preferisco fermarmi qui.
Nonostante sia ancora diffuso, è dai più considerato scomodo e antiquato, utilizzabile solamente in situazioni dettate dall’esigenza.
10. Water con parete attrezzata
Un’altra opzione per persone con handicap o anziane, diffuse in particolar modo nelle strutture.
In questo modello di water è presente una grande colonna dove c’è un doccino. Oltre a una seduta facilitata, la persona ha la possibilità di sciacquarsi dopo aver terminato di usare il w.c., sia in autonomia che con l’ausilio di un’assistente.
11. Water per bambini
I water per bambini sono modelli in tutto e per tutti identici al classico modello distanziato ma di dimensioni ridotte in modo che siano fruibili dai più piccoli.
A parte in qualche caso dove i genitori hanno modo di riservare un piccolo bagno privato ai propri figli e vogliono attrezzarlo di w.c. di piccolo formato, questi water sono montati all’interno di asili, scuole e altre strutture pubbliche e private dedicate all’infanzia.
Tipi di installazione del water
Come abbiamo spiegato nell’introduzione, non tutti i tipi di water possono andare bene per casa nostra, dipende tutto dallo scarico che abbiamo nel bagno.
- Scarico a parete
In questo tipo di scarico, l’acqua convogliata dalla cassetta viene fatta defluire in un tubo posizionato all’interno del muro alle spalle del water. La cosa bella dello scarico a parete è che può essere utilizzato con tutti i tipi di water.
- Scarico a pavimento
Lo scarico a pavimento è ancora il più diffuso dato che era quello utilizzato come modello unico fino ai tempi più recenti. In questo modello il water convoglia il suo contenuto in un foro sul pavimento e può supportare solamente i modelli di water a pavimento.
Meglio scarico a parete o a pavimento?
Difficile dirlo. Per anni si è creduto che il modello a pavimento fosse il migliore poiché, grazie alla sua forma priva di incurvature, era in grado di evitare ingorghi e blocchi. Tuttavia di recente molti esperti affermano che non vi sia nessuna reale differenza e che l’unico criterio di scelta è l’estetica.
FONTI
- Water giapponese – https://www.ohayo.it/notizie/water-giapponese-arriva-italia/
- Water senza brida – https://www.vogliadiristrutturare.it/wc-senza-brida/
- Water con bidet integrato – https://magazine.ceramicaflaminia.it/it/wc-e-bidet-integrato/
- Cabine chimiche portatili – https://www.toitoi.it/prodotti/toi-mini/
- Water con parete attrezzata – https://www.idroclic.it/parete-attrezzata-h120-con-vaso-terra
- Tipo di installazione dei water – https://www.fantaceramiche.it/scarico-terra-parete/
- Modelli di water – https://www.leroymerlin.it/idee-consigli/guide/bagno/quali-sanitari-scegliere
- Cassette per il WC – https://www.leroymerlin.it/idee-consigli/guide/stufe-clima-e-idraulica/come-scegliere-cassette-wc
Creativa per natura, accumulatrice seriale di tessuti d’arredo e per il cucito, dopo la laurea in traduzione Francesca ha collaborato per diversi anni con uno studio di architettura milanese dove ha assorbito gli aspetti più tecnici della ristrutturazione. Oggi ama giocare con le parole come con le forme e i colori per il design della casa, che devono essere lineari, puliti, ma ricchi di contrasti anche un po’ eccentrici e con qualche infiltrazione vintage.