Tipi di bambù per arredare il giardino

Stufo delle solite siepi di lauro? O forse il problema è che hai poco tempo e scarsa attitudine al giardinaggio ma ti serve comunque qualcosa per proteggere la privacy di casa dagli sguardi indiscreti dei vicini?

Buone notizie: questi tipi di bambù prosperano anche in condizioni estreme!

POLLICE NERO APPROVED!

Tipi di bambù

Il bambù è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Poaceae. Esistono centinaia di specie, ognuna con caratteristiche particolari che possono differire completamente dalle altre, in particolare per dimensione.

Alcune sono giganti, altre basse e tappezzanti… ma c’è qualcosa che le accomuna tutte: sono estremamente resistenti e hanno una crescita davvero rapida.

ECCEZIONALMENTE RAPIDA: alcune specie sono note per raggiungere i 90 cm in un solo giorno!

Esistono due tipi di bambù: quello con radici SIMPODIALI e quelli con radici MONOPODIALI.

  • Nel caso delle MONOPODIALI, le radici si sviluppano in modo estremamente rapido raggiungendo diametri ed estensioni davvero sorprendenti.

Estirpare queste radici non è affatto facile e, anche in caso ci si provi, è probabile che rimanga qualche piccolo rizoma che darà vita a nuove piante già nel breve periodo.

  • Nel caso delle SIMPODIALI, invece, le radici rimangono contenute e non sono infestanti, più facili da gestire in vasi e giardini.

Fra tutti i tipi di bambù esistenti al mondo abbiamo selezionato quelle che sembrano essere le più adatte alle esigenze del nostro verde domestico.

Ecco la lista dei migliori tipi di bambù:

BAMBÙ SIMPODIALE

1. Bambù Fargesia

Bambu-Fargesia

Il bambù Fargesia è una pianta originaria della Cina che può essere trovata anche in alcune aree orientali dell’Himalaya e del Vietnam. Alcune specie di Fargesia possono essere coltivate come piante ornamentali dato che si sviluppa in cespi erbacei di grandezza medio-piccola.

Questa particolare specie di bambù è nota per essere fra le più resistenti e non invasive.

E sono anche le varietà preferite dei panda.

Questa pianta forma un’ampia chioma che con la crescita si apre a ventaglio ricadendo ai lati, è molto elegante e adatta a qualsiasi tipo di terreno. Ama le posizioni fresche e non teme il freddo.

Se cerchi una bordura per il giardino o un separé per terrazzo e balcone, sappi che il Fargesia è il tipo di bambù migliore per la coltivazione in vaso.

Ti consigliamo due specie in particolare:

  • Fargesia rufa – che può raggiungere un’altezza di circa 2 metri – 2,5 metri ed è consigliata per creare un divisorio;
  • Fargesia rufa nana – che normalmente raggiunge l’altezza di 1,5 metri ed è ideale per creare siepi e bordure;

2. Bambù Guadua

Bambu-Guadua

Il bambù Guadua è una pianta spinosa che cresce nelle zone comprese fra l’Uruguay, Trinidad e il Messico, anche se l’area di maggior sviluppo in cui la si può trovare è il bacino dell’Amazzonia.

E’ una pianta talmente robusta che cresce in qualsiasi scenario: savana, foreste, zone montane, pianure tropicali, vallate…

Per le popolazioni e la fauna di questi territori è una pianta fondamentale. E’ il nutrimento principale di numerosi animali, come il ratto dell’Amazzonia, e viene utilizzata per costruire case, imbarcazioni e utensili di ogni genere.

Uno dei soprannomi che gli è stato dato, per la sua particolare resistenza e impermeabilità, è “l’acciaio vegetale”.

Se la tua casa sorge in un’area trafficata o molto inquinata il bambù Guadua è l’ideale perché è noto per assorbire grandissime quantità di anidride carbonica in poco tempo ripulendo l’aria. 

Va detto che, al contrario della varietà precedente, il Guadua può raggiungere altezze particolarmente ragguardevoli. In base alla specie si va dai 12 metri agli oltre 25, con tronchi di 10 – 25 cm di diametro.


3. Bambù gigante

Bambu-gigante

Il bambù gigante (o Moso) è una pianta tropicale e subtropicale nativa del sud-est asiatico ed è anche una delle specie di bambù più grandi in assoluto.

Le piante dal fogliame verde-grigio si sviluppano fino a 30 metri d’altezza, nelle condizioni favorevoli possono crescere anche di 40 cm al giorno.

Di solito si trova lungo i fiumi e in montagna nelle zone comprese fra Tailandia, Myanmar, Indonesia, Sri Lanka, India e Bangladesh.

Una nota interessante di questa specie è che le piantine giovani sono di color nero-violaceo.

Data la lunghezza del tronco e il suo diametro considerevole, in queste regioni è utilizzato comunemente nell’edilizia pubblica e privata, perfino per rinforzare il cemento, realizzare ponti, muri e pavimenti.

Anche in questo caso è consigliabile piantarlo per creare alte barriere per mantenere la privacy del giardino.


4. Bambù del Cile

Bambu-del-Cile

Il bambù del Cile (Chusquea culeou) è una specie di bambù fiorescente sempreverde della famiglia delle Poaceae originaria del Sudamerica, in particolare delle zone del Cile, Argentina e delle foreste pluviali di Valdivia.

Nonostante l’origine tropicale, è piuttosto resistente alle temperature fredde e alle gelate (fino ai – 10 gradi), per questo è ampiamente coltivata nelle regioni temperate del mondo.

Come altre specie di bambù, cresce in modo cesposo erbaceo e mantiene un’altezza moderata, raggiungendo al massimo i 6 metri ma di solito si mantiene entro i 2 – 3 metri per 1,5 – 2 metri di ampiezza della fronda.

E’ una pianta interessante da tenere in giardino perché sboccia dando vita a piccoli fiori marroni che una volta aperti del tutto sembrano delle piccole piume allungate.


BAMBÙ MONOPODIALE

5. Pseudosasa japonica

Pseudosasa-japonica

Il bambù Pseudosasa japonica, come tradisce il nome, è originario del Giappone e della Corea ma è ampiamente diffuso in numerosi altri paesi dato che resiste a temperature davvero basse, fino anche ai -18°C.

Può crescere in pieno sole o all’ombra, sviluppa grandi foglie di color giallo-marrone lunghe fino a 30 cm ed è talmente versatile da poter essere coltivata in vaso e addirittura vicino al mare (tanto che è fra le piante più diffuse della Florida).

E’ una pianta vivace, con ampie fronde a ventaglio e canne lunghe e sottili (circa 1 – 3 cm) che si sviluppano in modo eretto.

Raggiunge un’altezza massima di 4,5 metri con una diffusione davvero fitta che ben si presta ad essere utilizzata come ripara-vista a ridosso di cancelli e confini ma è essenziale contenere le radici con una guaina.


6. Bambù nano variegato

Bambu-nano-variegato

Il Pleioblastus pumilus variegata, o più comunemente bambù nano variegato, è originario di Cina e Giappone ma è diffuso anche in Corea, Nuova Zelanda, Europa e in molte altre zone dell’emisfero occidentale. 

E’ particolarmente apprezzata per la sua fronda che in primavera estate, al picco del suo splendore, assume un intenso color giallo-verde brillante con striature verde scuro, con foglie che possono raggiungere i 15 cm di lunghezza.

La parte bassa delle canne del bambù nano variegato è ricoperta da una folta chioma vegetale che la protegge dagli attacchi di alcuni parassiti.

E’ una pianta eccellente per creare bordure e tappeti verdi dato che si espande rapidamente in modo molto uniforme e cresce non più di 60 – 80 cm. Questa varietà è altrettanto ottima per la coltivazione in vaso da tenere su balconi e terrazzi.


7. Bambù nero

Bambu-nero

Pianta tanto scenografica quanto invasiva, il bambù nero (o Phyllostachys nigra) può crescere per circa 6 – 8 metri con canne di diametro compreso fra i 3 – 5 cm.

E’ nativo delle regioni del centro sud della Cina ma ormai è naturalizzato in moltissime zone dei quattro continenti.

Le canne nascono verdi e diventano scure solo con la maturazione e solo se in posizione di pieno sole.

Questa pianta tanto suggestiva per il suo contrasto cromatico è fra le più infestanti e aggressive in assoluto pertanto è preferibile coltivarla in vaso o stringere le radici in guaine davvero resistenti.

Considerando altezza, esigenze di esposizione e di contenimento radicale, il bambù nero può diventare un eccellente divisorio frangivista.


8. Arundinaria gigantea

Arundinaria-gigantea

L’Arundinaria gigantea è la pianta di bambù da esterno per eccellenza dato che può raggiungere i 10 metri d’altezza. Si tratta di un’altra specie di bambù perenne erbacea originaria delle regioni del sud-est asiatico che si è presto diffusa in numerose aree del mondo.

Le sue canne sono robuste e cave, spesso utilizzate per realizzare imbarcazioni e altre strutture galleggianti.

L’Arundinaria gigantea è stata per secoli utilizzata dai nativi americani di numerose tribù per costruire cestini e tappeti, oltre ad essere stata impiegata in medicina e per la realizzazione di frecce, pipe, coltelli e candele.

Da coltivare in giardino ha certamente un forte impatto visivo ed è un eccellente divisorio, molto utile se il terreno è franoso e ha bisogno di una struttura di supporto (fornita dalle forti radici). Tuttavia, anche in questo caso, il loro contenimento è d’obbligo.